Arte

Capolavoro di simmetria e proporzioni di Giuliano da Sangallo.

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Capolavoro di simmetria e proporzioni di Giuliano da Sangallo.

Le Opere d’Arte

La Basilica di Santa Maria delle Carceri, capolavoro di simmetria e proporzioni, frutto maturo delle soluzioni spaziali brunelleschiane ma ancor più dei postulati teorici di Leon Battista Alberti, fu costruita dopo alcuni eventi prodigiosi avvenuti a partire dal 6 luglio 1484: l’affresco raffigurante una Madonna col Bambino, dipinta all’esterno dell’antico carcere delle “Stinche”, si animò, adorò Gesù e pianse.

Il fatto generò una immediata, fortissima devozione popolare, e i magistrati pratesi ottennero rapidamente l’autorizzazione dal papa per la costruzione di una chiesa, situata però in modo che il prodigioso affresco non dovesse essere spostato. I lavori furono affidati a Giuliano da Sangallo nel 1486.

Di proporzioni armoniose, la chiesa ha pianta a croce greca.
La parte superiore è coronata da una cupola di forme brunelleschiane con lanterna.

Il rivestimento esterno, incompiuto, in bianco alberese e serpentino verde, conferisce leggerezza alla struttura.

All’interno della basilica la purezza e la semplicità dei rapporti fra le parti realizzano il più sintetico e compiuto tempio a pianta centrale del Rinascimento.
Il fregio in maiolica, che corre in alto lungo il perimetro della chiesa, come i tondi con le possenti figure degli Evangelisti, posti nei pennacchi della cupola, sono mirabili opere di Andrea della Robbia.
L’altare maggiore progettato dal Sangallo, custodisce il prodigioso affresco della Madonna col Bambino fra i santi Leonardo e Stefano (XIV secolo).
Pregevoli sono le vetrate eseguite nel 1491, su disegno di Domenico Ghirlandaio.

Pianta delle Opere

Madonna col Bambino, Santo Stefano e San Leonardo

Pittore toscano (prima metà del Trecento) – Affresco

Altare maggiore

Progetto di Giuliano da Sangallo (1492), eseguito da Clemente di Taddeo da Pontanico (1513 -1515)

Angeli e Santi

Antonio Marini (1844 – 1847) – Olio su tela

Cantoria dell’organo

Barone di Matteo (1516 – 1517); organo di Michelangelo Crudeli (1762 – 65)

Coro

Filippo Filugelli (1520 – 1521), Bastiano Ronchini (1568)

Altare laterale

Progetto di Alfonso di Santi Parigi (1575), eseguiti da Giovanni Cioli

Natività

Michele delle Colombe (1576 – 1577) – Olio su tavola

Visitazione

Michele delle Colombe (1576 ca.) – Olio su tavola

Altare laterale

Progetto di Alfonso di Santi Parigi (1575), eseguiti da Giovanni Cioli

Altare laterale

Progetto di Alfonso di Santi Parigi (1575), eseguiti da Giovanni Cioli

Pavimento marmoreo

Giuseppe Valentini (1822 – 1827)

Acquasantiera

Giovan Francesco Pagni (1534)

Statuetta in bronzo del Battista

copia di Oreste Chilleri (1902); originale, di Francesco da Sangallo, (1538), in collezione Frick di New York

San Matteo

Andrea della Robbia (1491) – Terracotta invetriata

San Marco

Andrea della Robbia (1491) – Terracotta invetriata

San Giovanni

Andrea della Robbia (1491) – Terracotta invetriata

San Luca

Andrea della Robbia (1491) – Terracotta invetriata

Annunciazione

Domenico Ghirlandaio (1491c.a.) – Vetrata

Visitazione

Domenico Ghirlandaio (1491c.a.) – Vetrata

Assunzione

Domenico Ghirlandaio (1491c.a.) – Vetrata

Natività

Domenico Ghirlandaio (1491c.a.) – Vetrata (dono di Giovanni Tornabuoni)

Confessionali

Giuseppe Valentini (1822)

Confessionali

Giuseppe Valentini (1822)

Crocifisso ligneo

Artista fiorentino (fine XV secolo)

Canonica

Giuseppe Valentini (17878 ca. – 1813)

Campanile a vela

Francesco Valentini (1777 – 1780)

Sacrestia